Un’esperienza giudicata incredibile quella vissuta da circa 800 ragazzi della Diocesi di Latina in occasione del Giubileo degli Adolescenti, tenuto dal 25 al 27 aprile scorso a Roma.
Don Paolo Lucconi, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale Giovanile e vocazionale, ha così commentato l’esperienza: «Un incontro con il Risorto nell’ottava di Pasqua. In questi giorni poi, così particolari, caratterizzati dal saluto terreno a Papa Francesco abbiamo potuto vedere concretamente il volto bello della Chiesa che nasce dalla presenza viva di Cristo Risorto. Presenza tangibile nell’unità degli adolescenti e dei loro animatori che hanno risposto a quella chiamata ad esserci e a mettersi in gioco, ma soprattutto ad aprire il cuore e la vita alla misericordia di Dio».
Il Giubileo ha avuto inizio il 25 aprile in Diocesi, cogliendo anche l’occasione della festa del compatrono della città di Latina San Marco: partiti da diversi punti del capoluogo pontino gli adolescenti sono arrivati fino alla cattedrale di San Marco, dove li ha accolti il vescovo Mariano Crociata con parole di benvenuto e di incoraggiamento per l’esperienza appena iniziata. In seguito, sono stati guidati nella celebrazione della Via Lucis, durante la quale oltre venti sacerdoti hanno confessato ininterrottamente i tanti adolescenti giunti per fare esperienza di misericordia.
Terminato il momento di preghiera, dopo una breve ma intensa animazione presso l’Oratorio di San Marco, alcuni degli adolescenti (circa 250) hanno deciso di vivere e condividere l’esperienza giubilare alloggiando presso la parrocchia di Madonna dell’Olmo, a Cisterna di Latina, per poi andare a Roma tutti insieme (raggiungendo i gruppi che invece sono partiti dalle loro rispettive parrocchie). In parrocchia sono stati accolti dall’intera comunità che ha curato la cena e il resto dell’accoglienza con grande spirito di servizio.
Sabato 26 aprile mattina gli adolescenti hanno attraversato la Porta Santa di San Paolo Fuori le Mura e per farlo in modo composto e più interiorizzato sono stati aiutati e condotti da un podcast creato per l’occasione dall’ Ufficio diocesano per la Pastorale Giovanile e vocazionale diocesano.
La domenica 27 aprile, nuova partenza per Roma, già alla 4 del mattino, per arrivare presto in piazza San Pietro per vivere la messa presieduta dal cardinale Pietro Parolin. Così don Paolo Lucconi ha sintetizzato l’esperienza: «La sveglia nella notte ci ha permesso di entrare a San Pietro all’alba e, vedendo nella basilica color rosacea il risveglio della domenica in Albis, possiamo affermare, con le parole del cardinale Parolin, che le tante sfide della vita possono essere accolte e vissute nel Risorto senza paura, sapendo con certezza di averlo accanto. Nel complesso ritengo sia stata un’esperienza molto significativa che rimarrà impressa come luce sempre viva nella vita dei tanti adolescenti che sono e saranno segni di speranza nel mondo».