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Diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno

(Latinensis-Terracinensis-Setina-Privernensis)

immediatamente soggetta alla Santa Sede

«La Chiesa universale esiste e si manifesta nelle Chiese particolari. Queste, insegna il Concilio, sono “formate a immagine della Chiesa universale: in esse e a partire da esse esiste l’una e unica Chiesa cattolica” (Lumen gentium 23). E ancora: “La Diocesi è una porzione del Popolo di Dio affidata alle cure pastorali di un vescovo coadiuvato dal presbiterio, in modo che, aderendo al suo pastore, e da lui, per mezzo del Vangelo e dell’Eucaristia, riunita nello Spirito Santo, costituisca una Chiesa particolare, nella quale è veramente presente e opera la Chiesa di Cristo, una santa cattolica e apostolica” (Christus Dominus 11). La Chiesa particolare, dunque, è una porzione della Chiesa universale, cioè cattolica, vale a dire che è il tutto nel frammento, e lo è in ragione della presidenza del vescovo, successore degli Apostoli e vicario di Cristo per la sua Chiesa, che presiede nella carità. In ogni Chiesa locale si attua pienamente il mistero della salvezza, perché attorno al vescovo, attraverso il Vangelo e l’Eucaristia, i fedeli ricevono e donano il comune e reciproco servizio dell’unico Corpo di Cristo. La Chiesa locale è descritta dal Concilio come “Chiesa eucaristica”: poiché “la principale manifestazione della Chiesa si ha nella partecipazione piena e attiva di tutto il Popolo santo di Dio alle medesime celebrazioni liturgiche, soprattutto alla medesima Eucaristia […], al medesimo altare cui presiede il vescovo circondato dal suo presbiterio e dai ministri” (Sacrosanctum Concilium 41)» (Dal Libro del Primo Sinodo della Chiesa pontina 2005-2012, Latina 2012, n. 28).