Un Accordo per valorizzare i tre centenari di San Tommaso d’Aquino

Saranno tre anni di festeggiamenti ed eventi dedicati a san Tommaso d’Aquino, il grande teologo domenicano, quelli che sono stati previsti dal territorio pontino. Si tratta dei tre centenari per la canonizzazione (1323), della morte (1274), della nascita (1225) del doctor angelicus come è soprannominato. San Tommaso è patrono di Priverno perché proprio nell’abbazia di Fossanova morì durante il viaggio di trasferimento in Francia, dove era atteso al Concilio di Lione.

Proprio l’Amministrazione comunale di Priverno si è fatta promotrice di un Accordo di valorizzazione dell’abbazia di Fossanova, del Borgo e del Museo Medievale di Fossanova e dei luoghi della cultura tomistici di Priverno, che coinvolge la direzione Regionale dei Musei del Lazio, la Soprintendenza competente, la Diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno e le Parrocchie interessate, firmato lo scorso 15 febbraio e presentato al pubblico sabato 11 marzo a Priverno (v. foto di apertura), con il sindaco Annamaria Bilancia a fare gli onori di casa. L’aspetto spirituale e religioso non è stato per nulla dimenticato, grazie alle varie celebrazioni e processioni presiedute in questi giorni dal vescovo Mariano Crociata nella concattedrale privernate di Santa Maria Annunziata, e dallo stesso vicario foraneo don Giovanni Gallinari nell’abbazia di Fossanova.

La dimensione religiosa è stata ribadita proprio dal vescovo Mariano Crociata durante la presentazione dell’Accordo e sarà una costante del triennio celebrativo. In particolare, Crociata ha voluto ricordare anche la scelta di vita personale di san Tommaso che sta a monte della sua maestria teologica, cioè la scelta della vita religiosa come frate dell’Ordine dei Predicatori, i domenicani, e di diventare poi un presbitero. Questo dare priorità alla dimensione e alla scelta esistenziale di san Tommaso avrà un’attenzione altrettanto speciale, che si tradurrà in eventi non solo celebrativi degli studi storici e teologici ma anche religiosi e spirituali, con la collaborazione e il coinvolgimento soprattutto delle comunità parrocchiali della concattedrale di Priverno e dell’Abbazia di Fossanova i cui parroci, rispettivamente don Giovanni Gallinari e padre Pablo Scaloni, sono tra i firmatari del progetto.

In sostanza, vi è stato un richiamo alla volontà di non organizzare eventi celebrativi fini a se stessi ma di approfittare di queste occasioni per fare il punto sulla ricerca teologica oggi e sull’attualità del pensiero di san Tommaso d’Aquino. Pronto a dare il suo contributo anche il Ministero della Cultura, attraverso le sue articolazioni di settore e territoriali, con Stefano Petrocchi, direttore regionale dei musei del Lazio; Francesco Di Mario, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle province di Latina, Frosinone e Rieti; Maria Sole Cardulli, direttrice dell’abbazia di Fossanova. Il dettaglio degli eventi sarà curato da un comitato scientifico.