«Parish Cup Latina», tutto pronto per il torneo sportivo che riunisce le parrocchie della diocesi pontina

La prossima domenica, 19 aprile, prenderà il via la «Parish Cup Latina», il torneo che unisce le parrocchie della diocesi pontina nel segno dello sport e della socialità. Quest’anno sarà la parrocchia di sant’Anna di Pontinia a ospitare i giochi che vedranno impegnati almeno 500 giovani nel calcetto maschile e femminile e pallavolo mista. La manifestazione sportiva, giunta alla quinta edizione, è stata organizzata anche con la collaborazione degli Uffici diocesani per la Pastorale del tempo libero-turismo-sport, di Pastorale giovanile, della Pastorale della salute e con il Centro diocesano per le Vocazioni.

«L’obietto è quello di un progetto educativo-pastorale che si prefigga di realizzare un percorso formativo rivolto ai ragazzi delle parrocchie mediante il ricorso ad attività ludico-sportive», hanno spiegato gli organizzatori, «senza dimenticare la solidarietà perché l’evento servirà a sostenere l’associazione “Casetta Gaia” che a Latina offre ospitalità ai i piccoli pazienti oncologici con le loro famiglie che devono sostenere cure mediche negli ospedali della zona».

Tuttavia, il torneo della Parish Cup Latina assume una valenza che va oltre la gara in se stessa. «Non è un caso che nell’immaginario collettivo sia ancora presente il campo di pallone della parrocchia o dell’oratorio. La Chiesa ha sempre guardato con favore allo sport come mezzo di promozione umana e sociale», ha spiegato don Peppino Mustacchio, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale dello Sport-turismo-tempo libero, «La pratica sportiva per noi ha anche una valenza educativa di primaria importanza, come ci hanno ricordato gli interventi non solo di papa Francesco lo scorso anno ma anche dei Papi del Primo Novecento, fino ad arrivare poi al Concilio Vaticano II. Insomma, per noi lo sport trova posto nella cultura dell’uomo. Su questo anche il vescovo Mariano Crociata ci ha incoraggiato ad andare avanti nel nostro impegno, anzi per il prossimo anno vuol dare maggiore impulso a queste iniziative nel solco di un rinnovato umanesimo, cioè di attenzione all’uomo».

Il programma del torneo riserva anche uno spazio per la dimensione spirituale. Durante la giornata sono previsti momenti per radunarsi in preghiera, singolarmente o in gruppo. I due principali momenti saranno la Santa Messa, presieduta dal vescovo Crociata, e nel pomeriggio l’Adorazione Eucaristica. Inoltre, durante il giorno saranno sempre disponibili alcuni sacerdoti per la Confessione o solo per consiglio spirituale. Alle 41 squadre partecipanti sarà proposto di entrare in Chiesa nel pomeriggio per 5 minuti di spiritualità prima o dopo aver disputato le partite, come impegno per la Parish Cup. Ai giovani partecipanti “affaticati dal gioco”, prima di entrare in Chiesa, sarà offerto il “Cristo-Rade” e cioè un bicchiere di bibita per simboleggiare che sostare con Gesù ristora e rigenera sia l’anima che il corpo.