Giubileo delle Famiglie, occasione per «ricominciare insieme un nuovo cammino». La preghiera del vescovo Crociata

Ieri pomeriggio in diocesi è stata celebrata la Santissima Trinità, un giorno che ormai nella Chiesa pontina è tradizione festeggiare con le famiglie della stessa diocesi. In questo anno dedicato alla Misericordia, l’Ufficio per la Pastorale familiare ha organizzato nella cattedrale di San Marco il “Giubileo delle Famiglie”.

L’appuntamento è iniziato con un momento di preghiera nella piazza antistante la chiesa, cui è seguito, in processione, il passaggio della Porta Santa diocesana.

Successivamente alle 19 è stata celebrata la Santa Messa, presieduta dal vescovo Mariano Crociata.

Nel corso della sua omelia, il Vescovo ha ricordato l’importanza del periodo giubilare come occasione per le famiglie di «ricominciare un nuovo cammino». Ancor più per le famiglie cristiane, perché “giubileo” vuol dire che «è possibile ricominciare grazie al perdono di Dio». Infatti, sempre il vescovo Crociata ha ricordato l’importanza del matrimonio cristiano in quanto Sacramento e quindi segno concreto della presenza di Dio nella coppia, che a sua volta diventa così segno visibile dell’amore di Dio per l’uomo. Ancor più se letto alla luce di quel mistero che è la Santissima Trinità.

Per l’occasione del Giubileo delle Famiglie, il vescovo Mariano Crociata ha composto una preghiera, recitata ieri sera al termine della Santa Messa.


 

PREGHIERA PER LA FAMIGLIA

Padre di misericordia e Dio di ogni consolazione,

siamo qui a pregarti per le famiglie 

della nostra comunità parrocchiale, della nostra Diocesi e del mondo intero,

per quelle che sono nella prova e per quelle che godono di un tempo di serenità.

Nell’infinito amore per la tua creatura 

hai voluto mandare tra noi il tuo Figlio eterno, Cristo Gesù,

nato nella santa famiglia di Nazaret da Maria santissima

e cresciuto sotto la paterna protezione di Giuseppe il giusto.

In essa egli ha conosciuto la dolcezza del tuo amore

nell’affetto tenero e appassionato di Maria e di Giuseppe

e nei legami di amicizia e di fede intessuti nella comunità;

ha imparato ad ascoltare la tua parola e a conoscere la tua volontà,

ha scoperto la tua chiamata e orientato a te la sua persona e la sua vita,

sempre più intimamente aderendo alla comunione della tua famiglia divina

nell’amore dello Spirito Santo.

Concedi, o Padre,

che anche noi, tuoi figli, abbiamo la grazia di formare famiglie

che siano scuola di accoglienza e di affetto sincero,

di educazione e di accompagnamento responsabile delle nuove generazioni,

di scelte di vita all’insegna della fraternità e dell’impegno per il bene comune.

Insegnaci a custodire la gioia dell’amore delle nostre famiglie e dei nostri giovani

nella comunione dei cuori e della vita,

nell’indissolubilità e nella fedeltà,

nella fecondità aperta al dono della vita

e nell’accoglienza amorevole di ogni persona.

Rendici aperti e disponibili a guardare con misericordia di pensiero e di gesto

quanti si trovano a vivere esperienze dolorose

di divisione, di abbandono, di errore e di incomprensione,

perché non perdano la fiducia nella potenza dell’amore che discende da te

e la volontà di perdonare, di ricominciare e di ricostruire.

Tieni viva nel nostro cuore, Padre di infinita misericordia,

la fiamma del tuo amore,

affinché non dimentichiamo che ogni famiglia è affidata alla nostra preghiera,

che la comunione di persone sul modello della famiglia

è il compito che tu assegni a tutti e a ciascuno,

che la tua famiglia divina è la nostra meta eterna e il nostro felice destino.

Amen.

+ Mariano Crociata

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