Circa il duplice omicidio di ieri pomeriggio a Cisterna di Latina, dove un uomo ha ucciso Nicoletta Zomparelli e Renée Amato, rispettivamente madre e sorella dell’ex fidanzata, che a sua volta è riuscita a fuggire salvandosi, il vescovo Mariano Crociata ha inteso rilasciare la seguente dichiarazione:
«La cosa da dire in questo momento è il dolore e la preghiera per le vittime, lo sgomento e l’impotenza di fronte a un simile gesto, per certi versi l’ennesimo, ma poi in sé unico, come uniche sono le persone di vittime e carnefice. Rinuncio in questo momento a fare analisi e commenti di circostanza. Dico che chiunque ne ha la possibilità, si dedichi con amore e passione al lavoro, al servizio degli altri, soprattutto al compito o anche solo alla responsabilità educativa con il modo di agire prima che con i discorsi. Impegniamoci a costruire buone relazioni e senso di rispetto e di accoglienza nei confronti di ogni persona, dovunque e sempre. In questo senso apprezzo e incoraggio il lavoro pastorale ed educativo che svolge la parrocchia di San Valentino in un quartiere che ospita molte belle persone e belle famiglie, che vanno solo incoraggiate ad andare avanti costruendo insieme buona socialità».
Il fatto ha colpito ancora una volta il quartiere di San Valentino, da parte sua anche il Parroco di San Valentino, don Paride Bove ha inviato un messaggio alla comunità parrocchiale, provata da questo caso:
«La nostra Comunità si stringe al dolore dei familiari e amici di Nicoletta e Renée. Il nostro Quartiere, la nostra Comunità porta con sé il nome di un santo che ha dato la vita per l’amore. Amare è dare vita, non toglierla. Proprio in questo giorno dedicato all’amore dobbiamo fare i conti con l’odio. Ma oggi è anche Mercoledì delle Ceneri, giorno in cui ci viene ricordata la necessità della Conversione. Abbiamo bisogno di convertirci al vero amore che dà, senza riserve, sull’esempio del Signore Gesù. Dare in ogni piccolo gesto… O questo mondo non cambierà mai».