Consiglio pastorale diocesano, prima verifica sul percorso per una pastorale dell’infanzia

Ieri sera si è riunito il Consiglio Pastorale Diocesano, presieduto dal vescovo Mariano Crociata. All’ordine del giorno una prima verifica e analisi del percorso che le comunità stanno compiendo per realizzare i suggerimenti contenuti nella Lettera pastorale «Lasciate che i bambini vengano a me». Proprio il Vescovo ha comunicato che tra circa un mese incontrerà coloro che le parrocchie hanno indicato come referenti per la pastorale dell’infanzia. Più in particolare, queste persone dovranno formare una rete di responsabili della celebrazione del Battesimo nelle singole comunità. Alcuni vicari foranei con i vari rappresentanti di questi territori hanno accennato alla situazione attuale di questo segmento pastorale e alle iniziative intraprese a oggi, seppur parziali in questo momento.

Da questa prima ricognizione, secondo il vescovo Crociata: «Circa il metodo, si può dichiarare che c’è stata un’ampia rappresentatività, sebben non completa, e una varietà nelle esperienze positive presenti nelle comunità parrocchiali. Le diverse iniziative, a volte condivise, si potrebbero sintetizzare con l’espressione “semplici ma ricche”. È necessario, però, che in futuro ci sia un rapporto più efficace tra i vari rappresentanti del Consiglio e i rispettivi vicari, affinché si possa coordinare meglio il lavoro finale. Per ciò che concerne le prospettive, la domanda di fondo era capire come valorizzare il lavoro condiviso. Sicuramente è fondamentale avere un elenco preciso ed esplicito di ogni singola esperienza parrocchiale e realizzare un incontro formativo con i vari referenti della pastorale dell’infanzia». Nel suo intervento, Crociata ha sottolineato più volte che «bisogna vagliare quali o quale proposta potrà essere conforme personalmente a ciascuna realtà parrocchiale per avere una crescita graduale effettiva». Insomma, si dovrà procedere per gradi senza accelerazioni che non porterebbero a nulla.

Grazie alla presentazione di don Fabrizio Cavone, direttore dell’Ufficio Catechistico diocesano, il Consiglio ha ricevuto uno schema sintetico dei lavori in corso per definire nel concreto il progetto ZeroDiciotto, diviso in passi (18) e obiettivi, su cui sta lavorando un apposito gruppo.