Un appello ad andare avanti con il loro impegno sociale a favore della donna restando fedeli all’insegnamento cristiano. Su questa linea si è tenuto il vescovo Mariano Crociata il quale oggi ha celebrato una Messa, nella Cattedrale di San Marco a Latina, cui hanno partecipato le socie del Centro italiano femminile (Cif). Una data importante per questo sodalizio che compie i 70 anni di attività.
Monsignor Crociata ben volentieri ha voluto commemorare «questa associazione benemerita che tanto lavora per la promozione umana e sociale della donna, un’esigenza quanto mai attuale in questo periodo storico». Poi, Crociata ha esortato a proseguire in questo impegno «poiché ancora oggi alcuni degli originari obiettivi non sono stati raggiunti, mi riferisco per esempio alla violenza sulle donne e al loro uso strumentale che le riduce ad oggetto».
Tuttavia, per il Vescovo c’è ancora un altro aspetto che riguarda la condizione femminile e su cui è necessaria la massima attenzione. Infatti, ha spiegato che «possiamo dire che è superato il paradigma della promozione della donna come accaduto fino ad oggi, cioè quello attinente alla disparità di trattamento tra uomo e donna. Ora la situazione è ancor più grave poiché va a coinvolgere la questione antropologica, mi riferisco a tutte quelle teorie che portano avanti l’idea di cancellare la differenza di genere, la differenza di identità sessuale». Cioè, un riferimento alle teoria del gender. Alle socie del Cif, in ultimo, il vescovo Crociata ha ricordato la necessità di ritornare alla sorgente delle nostre radici cristiane, della Verità rivelata, anche attraverso l’ascolto continuo della Parola.