Saluto alla cerimonia per l’annullo filatelico della Sacra Rappresentazione di Maenza (02/04/2021 – Videoconferenza)

02-04-2021

Saluto

Cerimonia per l’annullo filatelico della Sacra Rappresentazione di Maenza

Videoconferenza, 2 aprile 2021

+ Mariano Crociata

Sono lieto di partecipare alla cerimonia per l’annullo filatelico speciale per la Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo di Maenza. Saluto il Sindaco, Claudio Sperduti, e il Presidente della Provincia, Carlo Medici, e tutte le autorità e personalità intervenute.

È indubbiamente di grande significato la scelta di questo giorno singolare per la fede e la devozione cristiana per dare luogo a questa cerimonia ufficiale, per la coincidenza che rileva tra l’evento evocato e l’iniziativa celebrativa. La prima cosa da sottolineare è il rilievo che assume la Sacra Rappresentazione di Maenza, già nota oltre i confini comunali e provinciali, tra l’altro, anche per il suo inserimento nel Video-catechismo della Chiesa Cattolica. Farne oggetto di un annullo filatelico speciale significa in qualche modo consegnarlo alla storia, sia nell’ambito della comunicazione sia nell’ambito delle relazioni sociali con cui la filatelia strettamente si intreccia nel quadro dell’organizzazione della vita collettiva. Nella Sacra Rappresentazione vediamo implicate e impegnate poi diverse arti e competenze, come la pittura, la fotografia, la cinematografia, il teatro, la recitazione, la musica.

Non è però solo per dovere d’ufficio che devo fare riferimento alla dimensione più profonda dell’evento che viene celebrato con l’annullo filatelico, perché bisogna pur dire che tutto si regge a partire dal motivo di fondo e dal senso condiviso da cui scaturisce innanzitutto la Sacra Rappresentazione. Essa c’è, perché persistono una fede religiosa e una tradizione culturale, senza le quali non sarebbe nata e non resisterebbe un giorno di più nella vita di una comunità cittadina. Non vogliamo certo guardare con ingenuità il fenomeno di cui stiamo parlando, nel quale si mescolano anche folklore, per un verso, e interessi economici e commerciali per altro verso. Ma questo si mostra solo la dimostrazione di come un evento all’origine e alla radice spirituale, religioso e culturale è in grado di animare e plasmare la vita delle persone e delle loro relazioni in una comunità come Maenza.

Allora dobbiamo dire che, come dalla fede e dalla devozione è nata la Sacra Rappresentazione, così alla stessa fede e alla stessa devozione ritorna tutto ciò che viene compiuto ogni volta che la si ripete e ogni volta che la si evoca, la si commenta e la si fa conoscere; soprattutto ogni volta che la si prepara e la si organizza nuovamente. È, questo, il fenomeno della religiosità e della pietà popolare, intesa come forma che il popolo dei fedeli esprime ed elabora per coltivare la propria fede e religiosità inserendola nel tessuto ordinario e umanamente coinvolgente della propria esperienza di vita. La fede e la devozione per la passione del Signore sono diventate parte viva del sentire, dell’agire e del vivere tutto intero di questa comunità e di quanti ne fanno parte. Nella Sacra Rappresentazione, oltre che nella liturgia della Chiesa, prendono senso e trovano energia e motivo per essere vissute e portate avanti tutte le esperienze fondamenti dell’esistenza di ciascuno e dell’esistenza comune, il dolore e la gioia, la malattia e la morte, ma anche la speranza e la volontà di lottare, la capacità di soffrire insieme e di aiutarsi l’un l’altro a superare le difficoltà e a rendere migliore lo stare insieme, non solo in vista di un benessere materiale fine a se stesso, ma aperti a una vita piena fatta di valori oltre che di beni, o meglio fatta di beni non solo materiali, ma anche relazionali, culturali, spirituali. E questo vale in modo particolare in questo tempo di pandemia, in cui i valori e il senso della Sacra Rappresentazione trovano una forma particolare di attualizzazione.

Spero davvero che l’annullo filatelico che oggi viene presentato contribuisca ulteriormente alla crescita umana, culturale e spirituale della comunità di Maenza. In questo modo prende tutta la sua consistenza la gioia della Pasqua che ci accingiamo a celebrare e che auguro a tutti serena e fraterna.