«Siate santi, sole e luce con la vostra vita», l’auspicio del Vescovo ai religiosi nella Giornata della vita consacrata

La necessità di puntare sulla qualità della vita religiosa, cui aggiungere per i religiosi che sono anche sacerdoti l’esigenza a che si sentano parte integrante dell’unico presbiterio diocesano. Queste sono le due grandi direttrici che il vescovo Mariano Crociata ha indicato ai religiosi e alle religiose presenti in diocesi incontrati tra domenica e oggi in alcuni momenti di preghiera e della Santa Messa, in occasione della Giornata della Vita consacrata che si tiene sempre il 2 febbraio, festa della «Presentazione di Gesù al tempio».

Non è mancato da parte del Vescovo il ringraziamento ai religiosi e alle religiose per la loro presenza, il loro servizio e il loro impegno nella Chiesa pontina. Tuttavia, la “Giornata” attuale va inquadrata anche in questo Anno della Vita consacrata che papa Francesco ha voluto per il 2015 anche come momento di riflessione su questo stato particolare di vita. Ecco allora che «questa Giornata di oggi assume un peso tutto particolare se consideriamo che il motivo di fondo della Vita consacrata è la totale adesione a Cristo», ha ricordato monsignor Crociata, «così dobbiamo mettere da parte ogni occupazione esteriore per andare all’essenziale: come stiamo rispondendo alla nostra vocazione, come stiamo vivendo la nostra consacrazione, dove stiamo mancando?».

Tra le esortazioni rivolte dal vescovo Mariano ai religiosi e religiose vi è quella a essere santi: «Coloro che guidano sono coloro che vivono santamente. I fedeli si lasciano condurre dalla luce che promana da coloro che vivono nella sequela di Cristo ricordando che la vocazione religiosa è vocazione alla radicalità della vita cristiana». Proseguendo, il Vescovo ha ricordato ai consacrati presenti di «essere sole e luce con la vostra vita, non con discorsi e opere, senza mai dimenticare che Lui che ha chiamato non mancherà di dare la sua grazia».

Per il futuro «deve nascere stile e impegno nuovo di collaborazione tra religiosi e fedeli e comunità, prima di tutto spirituale, evangelica», ha raccomandato monsignor Crociata mentre ai religiosi uomini, per la quasi totalità anche sacerdoti, ha chiesto anche di «sentirsi parte integrante dell’unico presbiterio diocesano riunito intorno al suo Vescovo». Inoltre, sempre lo stesso Vescovo ha comunicato alle suore che nel corso di questo anno procederà a una visita presso tutte le comunità femminili presenti in diocesi.