Il 17 febbraio scorso, presso la curia diocesana di Latina, si è concluso l’evento formativo della “Scuola per animatori” durante il quale lo stesso vescovo Mariano Crociata ha consegnato gli attestati di fine corso a circa duecento giovani, tra i 13 e i 18 anni d’età, provenienti dalle varie parrocchie della diocesi pontina. L’iniziativa è stata organizzata dall’Ufficio per la Pastorale giovanile e vocazionale, diretto da don Paolo Lucconi, in stretta collaborazione con i Salesiani di Don Bosco, rappresentati da don Andrea Lupi, e del Centro Sportivo italiano, con il presidente provinciale Davide Vitamore.
Nel corso dei vari momenti formativi, i giovani hanno ascoltato testimonianze su vari argomenti, da come animare i gruppi alla logistica passando anche per temi più spirituali. Nel frattempo, sono stati incontrati anche i responsabili che accompagnano i giovani delle varie realtà per stimolare ed accompagnare il coinvolgimento dei ragazzi nell’esperienza di animazione locale di due proposte da realizzare sostanzialmente negli spazi parrocchiali: quella del gruppo estivo e l’altra più ravvicinata della festa di Carnevale. Non viene trascurata la dimensione diocesana, poiché l’obiettivo è anche quello di coinvolgere i partecipanti della Scuola per animatori negli appuntamenti annuali della Parish Cup, Festa dei Giovani e convegno dei Ministranti.
Massima soddisfazione da parte di don Paolo, che parla anche a nome di don Andrea Lupi e Davide Vitamore, rispetto a questa esperienza: «Siamo contenti per come è andata questa esperienza della scuola per animatori; siamo rimasti molto meravigliati della grande partecipazione dei ragazzi e della loro assiduità nella partecipazione. Per noi è una dimostrazione di quanto sono disponibili a donarsi e a mettersi in gioco, e lo sono stati anche nelle attività che abbiamo proposto dove sono stati attivi, partecipi e coinvolti. Noi restiamo fiduciosi nella ricaduta positiva di questa esperienza, sperando che che porti allo sviluppo delle attività per i bambini e giovani nelle realtà parrocchiali e estive. Oltretutto, crediamo anche il contenuto educativo che abbiamo cercato di trasmettere non sia andato perso ma in qualche modo è bene condensato nella loro esperienza e nella loro vita».
Il Vescovo nel suo saluto finale ha espresso ammirazione per i campi estivi e le altre attività previste dalle varie parrocchie e di cui è stato messo a conoscenza. Proprio monsignor Crociata ha sottolineato l’alto valore educativo di queste attività per i giovani e l’incidenza positiva che hanno nelle loro vite.