Giornata mondiale della gioventù, in diocesi arriva «Cerca col cuore»

 La Domenica delle Palme coincide con la Giornata mondiale della Gioventù, istituita 30 anni fa dall’allora papa Giovanni Paolo II. Questo anno si celebrerà a livello locale, in attesa dell’incontro mondiale previsto per il 2016 a Cracovia. La diocesi pontina ha organizzato per il 10 aprile prossimo la festa dei giovani “Cerca col cuore”, l’appuntamento è alle 18,30 presso la Curia vescovile di Latina. Un appello ai giovani (in particolare coloro tra i 20-30 anni d’età) a non perdere questo momento di ascolto e anche sano divertimento arriva da don Nello Zimbardi, il direttore dell’Ufficio diocesano di Pastorale giovanile che ha curato l’evento. Si inizierà con un momento di ascolto della Parola, con il vescovo Mariano Crociata, poi la cena e infine un momento di divertimento con l’improvvisazione teatrale (sui temi emersi nei momenti precedenti).

«Con la Consulta diocesana di pastorale giovanile abbiamo individuato lo slogan “Cerca con il cuore” che deduciamo dal messaggio di papa Francesco per la Giornata, basato a sua volta sul tema “Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio”. In evidenza c’è la centralità del cuore nel nostro agire; partendo da questa idea noi spieghiamo perché è necessaria la ricerca, il discernimento, che sia però una ricerca non segnata da superficialità ma capace di andare in profondità», ha spiegato don Zimbardi.

Torna, dunque, il tema delle scelte personali, «quelle che chiamiamo discernimento, un’arte spirituale che oggi è più difficile vivere perché purtroppo nel tempo è venuta meno la figura del direttore spirituale», ha continuato don Nello spiegando anche il motivo per cui nei recenti piani pastorali «noi mettiamo al centro del discernimento la Parola e il suo ascolto come stiamo facendo nelle ultime iniziative proposte ai giovani, esperienze che tra l’altro spero continuino, in coerenza con gli Orientamenti pastorali del nostro vescovo Mariano Crociata. Mi riferisco alla Lectio divina del Vescovo con i giovani nei momenti forti dell’anno liturgico come Quaresima e Avvento».