Contro la violenza sulle donne arriva il nuovo servizio del Consultorio diocesano

Il Consultorio familiare diocesano Crescere Insieme avvia il nuovo progetto Donna in Rete, rivolto alle donne vittime di violenza fisica o psicologica. Sarà presentato alle autorità del territorio pontino e alle altre associazioni del Terzo Settore, in particolare quelle che già si occupano di questo ambito, il prossimo 29 novembre, alle 17 presso la Curia vescovile di Latina. Dopo il saluto del vescovo Mariano Crociata e del presidente del Consultorio Vincenzo Serra, seguiranno alcuni interventi degli specialisti, tra cui la psicoterapeuta Claudia Visone, coordinatrice del progetto. I lavori del convegno saranno introdotti da una performance teatrale a cura della compagnia Palco19 di Simona Serino.

In considerazione della gravità raggiunta dal fenomeno della violenza contro le donne, gli operatori hanno deciso di offrire un pacchetto di intervento specifico e immediato, anche sulla base dell’esperienza maturata da quando nel 2015 le donne vittime di violenza hanno iniziato a rivolgersi al Consultorio diocesano. «Il percorso d’aiuto pensato per le donne coinvolge diverse figure professionali e servizi (psicologi, psicoterapeuti, avvocato, mediatori, casa famiglia “Gregorio Antonelli” ed altre strutture che si sono rese disponibili ad eventuale accoglienza), con l’obiettivo di impostare un percorso propedeutico alla denuncia all’Autorità giudiziaria, un accompagnamento teso al raggiungimento della consapevolezza di sé per avviare verso un iter di autonomia psicologica, economica e relazionale», ha spiegato Claudia Visone.

Per rivolgersi al servizio basterà contattare la segreteria del Consultorio (tel. 0773-4068004 o scrivere alla mail segreteria@consultoriodiocesanolatina.it), vi saranno dei primi incontri per la valutazione del caso, compreso anche quello con un avvocato. Seguirà un ciclo di colloqui psicoterapici per sostenere e rafforzare le risorse della donna.

All’interno del progetto sono previsti anche percorsi di mediazione familiare, sempre su decisione della donna che chiede l’aiuto del servizio. «Tale decisione nasce dalla consapevolezza che non sempre, anche se purtroppo assai di rado, ci ritroviamo di fronte a situazioni di estrema pericolosità. Pertanto abbiamo ritenuto indicato ed adeguato prevedere un intervento che abbia la funzione di promuovere l’apprendimento di capacità comunicative efficaci, caratterizzate da una attitudine alla conciliazione», ha aggiunto Claudia Visone.

Il servizio è gratuito poiché il progetto Donna in Rete è stato finanziato con i fondi dell’8xmille alla Chiesa Cattolica.

Lo stesso presidente Vincenzo Serra ha rimarcato: «La nostra adesione al progetto è frutto e naturale conseguenza di un impegno pluriennale del Consultorio diocesano. Ci è sembrato perciò importante sostenere i professionisti che mettono a disposizione del Consultorio le proprie competenze nella realizzazione del progetto, che vuole rispondere a problematiche sempre più urgenti sul nostro territorio. È necessario offrire servizi sempre più qualificati e farsi vicini alle donne vittime di violenza, così che si sentano sostenute e accompagnate in un percorso di rinascita. Come Consultorio d’ispirazione cristiana, crediamo e ci impegniamo a promuovere una cultura di vita che educhi al rispetto reciproco tra uomo e donna e nei confronti di ogni persona».

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