La festa dei giovani “Cerca col cuore” che si è tenuta venerdì sera in Curia è stata un successo. Un intero salone, il san Cesareo, è stato affollato dai ragazzi provenienti da tutti la diocesi. Grazie a canti e musiche, oltre che a una particolare organizzazione curata da don Nello Zimbardi, i partecipanti hanno riflettuto sul tema della Festa. Ad aiutarli anche tre preziose testimonianze: quella di una coppia di sposi, di un ex detenuto, di un ragazzo missionario. Successivamente, l’incontro con il vescovo Mariano Crociata, il quale in un breve intervento è ritornato «sulla storia che ha fatto da guida alla festa, la storia di Pietro». Ricollegandosi anche alle testimonianze, per il vescovo «queste storie ci dicono con chiarezza che Dio ci ama, anche se poi ciò può essere una scoperta progressiva da parte nostra».
Continuando nella sua riflessione il Vescovo ha ribadito ai giovani che quella di Gesù nei nostri confronti è sempre un’offerta di relazione, di amicizia; un’offerta che Gesù non si stanca mai di ripetere». Certo, la storia di Pietro mostra anche come si sia allontanato da Cristo, quando per tre volte in cui lo ha rinnegato, «ma c’è la consapevolezza che Gesù aspetta anche il nostro ritorno», anche se a Gesù non bastano le belle parole «di risposta come quelle di Pietro che per tre volte gli dirà che gli vuol bene, infatti proprio Gesù replicherà invitandolo a pascere il gregge, cioè fai qualcosa per gli altri, dedicati al servizio; non belle parole ma servizio per amore mio agli altri». In conclusione, l’invito finale ai ragazzi «ad avere un cuore che si lascia amare e che imparerà sempre di più ad amare». Dopo la cena insieme un momento di gran divertimento grazie a “Maia”, la compagnia di improvvisazione teatrale di Latina.