L’Ufficio diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso ha dedicato una lezione pubblica nell’ambito della XXXIII Giornata per l’approfondimento e le lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei, che da 1989 si tiene ogni anno il 17 gennaio per sottolineare il legame privilegiato che intercorre tra le due comunità, per ribadire come Israele sia la radice santa da cui si sviluppa il cristianesimo. In questa edizione il tema sarà “Realizzerò la mia buona promessa”, versetto tratto dal libro di Geremia (Ger 29, 10).
Nel caso specifico, l’incontro si terrà il prossimo 19 gennaio, presso la Curia vescovile di Latina, alle 17, e sarà tenuto dal professor Carmine Di Sante, noto biblista e studioso di ebraismo, da sempre impegnato nella promozione del dialogo ebraico-cristiano.
La lezione è stata inserita in apertura al corso del professore intitolato “Homo frater. Una sfida alla politica e alle religioni”, organizzato dalla Scuola diocesana di Teologia “Paolo VI” e riconosciuto come corso di aggiornamento per i docenti Di Religione cattolica e di discipline umanistiche.
La lettura dell’enciclica “Fratelli tutti” di papa Francesco diventa la cornice teologica e spirituale per poter rilanciare a gran voce l’importante impegno a costruire società unite dal vincolo di una fraternità universale che oltrepassa i confini religiosi ed abbraccia nel suo monito profetico tutta l’umanità.
Dopo il rotolo di Rut nel 2017, quello delle Lamentazioni nel 2018, di Ester nel 2020, del Qohelet nel 2021, quest’anno sarà il turno del Libro di Geremia da cui è estratto il versetto che fa da titolo all’evento.