Questa mattina, nella cattedrale di Latina, si è tenuta l’assemblea del clero pontino, la prima dopo il lungo periodo di sospensione delle attività a causa della pandemia di Covid-19. Di forte impatto la sistemazione logistica, poiché per le misure di sicurezza sanitaria i sacerdoti erano seduti due per banco.
Un giorno scelto non a caso, poiché oggi ricorre la solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù, Giornata mondiale di santificazione sacerdotale. L’incontro è iniziato con una Liturgia della Parola, presieduta dal vicario generale mons. Mario Sbarigia, che ha visto l’intervento di don Pasquale Bua, che ha portato ai confratelli una meditazione sul “Cuore di Dio” in rapporto al proprio stato di sacerdoti, cui è seguita l’Adorazione eucaristica.
Al termine della preghiera, il vescovo Mariano Crociata ha tenuto la sua relazione sulla chiusura di questo anno pastorale e di apertura del nuovo.
Il testo della relazione si può scaricare QUI
Per il vescovo Crociata «il cammino del prossimo anno pastorale sarà un prolungamento degli orientamenti sulla pastorale dell’infanzia previsti per questo periodo», specificando che «questo impegno diventa poi espressione di quel più vasto intendimento di lavorare in modo organico per accogliere e accompagnare le nuove generazioni dalla prima infanzia alla maturità». Proseguendo, monsignor Crociata ha posto l’accento anche sul metodo con cui affrontare le nuove sfide pastorali, richiamando a una maggiore «partecipazione e condivisione» delle scelte. Dunque, forte l’invito a muoversi con coraggio nel segno della sinodalità, da concretizzare anche con nuove organizzazioni. Per questo motivo, Crociata a settembre prossimo nominerà un coordinatore degli uffici pastorali, e costituirà «un coordinamento pastorale da lui guidato e composto dai direttori degli uffici dedicati ai pilastri dell’azione pastorale della Chiesa, e cioè la catechesi, la liturgia e la carità». Un altro esempio è l’invito alle assemblee foraniali del clero, che saranno chiamate sempre a una consultazione previa sui temi pastorali che saranno decisi poi a livello diocesano; il primo banco di prova sarà quella di definire una proposta per la celebrazione delle cresime.
A margine dell’incontro, il vescovo Crociata ha comunicato alcune nomine (tutte con decorrenza dal 1° settembre prossimo) e nuove strutturazioni:
– Don Giuseppe Quattrociocchi lascerà l’ufficio di Parroco a Sabotino, per limiti d’età, per diventare delegato episcopale per i presbiteri; al suo posto sarà nominato un Amministratore parrocchiale, che lo stesso don Quattrociocchi affiancherà come vicario per alcuni mesi.
– Don Manuel Vicente Camacaro Noguera è nominato Amministratore parrocchiale della Parrocchia Madonna di Porto Salvo in Porto Badino di Terracina (dove ora è vicario), previa incardinazione nella diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno;
– Don Alfonso Fieni è nominato Amministratore parrocchiale sempre della Parrocchia di San Giovanni Battista in Giulianello di Cori (dove ora è vicario);
– Don Luca Di Leta è nominato vicario a SS. Pietro e Paolo in Latina.
– La Parrocchia di Stella Maris, sul Lungomare di Latina, diventerà anche un centro di spiritualità grazie ai padri pallottini cui sarà affidata nei prossimi mesi.