Circa la recente operazione «Alba pontina», parlando oggi con un gruppo di sacerdoti, il vescovo Mariano Crociata ha dichiarato quanto segue:
«Le notizie di questi giorni sull’operazione della Polizia, coordinata dalla Procura distrettuale, contro una organizzazione malavitosa della città colpisce perché l’ultimo di una serie di interventi repressivi compiuti nel corso degli anni. Bisogna constatare che Latina si conferma come un centro che, accanto a una larga maggioranza di cittadini onesti e operosi, ospita al proprio interno nuclei di malaffare, disonestà e corruzione. Constatarlo produce sconcerto e dispiacere.
Due considerazioni meritano di essere fatte. La prima riguarda la gratitudine e l’apprezzamento per il lavoro che le forze dell’ordine e la magistratura stanno compiendo con energia e determinazione. La seconda tocca l’intera cittadinanza e la responsabilità che a tutti compete dal punto di vista educativo. Bisogna intensificare le iniziative perché le nuove generazioni crescano con un senso vivo della dignità della persona e del valore della città come la comunità di tutti. La scuola e tutte le agenzie formative, in particolare, sono chiamate a potenziare l’opera di orientamento di piccoli e grandi al rispetto degli altri e al senso della legalità.
La comunità ecclesiale si sente parte attiva di questo compito collettivo e si adopera con tutte le sue forze perché esso diventi effettivo nel cuore della formazione cristiana. Ne sono un segno le iniziative estive delle parrocchie e della diocesi (campiscuola, grest e simili), che dicono come quella educativa è una responsabilità per tutte le stagioni, che non conosce tempi morti. Questo ci dà fiducia che alla lunga l’impegno educativo porterà i suoi frutti».