Una nota dell’Ufficio Liturgico diocesano, diretto da don Enrico Scaccia, ricorda che da questo «lunedì dopo Pentecoste» la memoria di Maria Madre della Chiesa è diventata obbligatoria e universale per tutta la Chiesa di rito romano.Per volontà di papa Francesco, lo ha stabilito la Congregazione per il Culto divino e la disciplina dei sacramenti con un decreto dello scorso 11 febbraio, 160° anniversario della prima apparizione della Vergine a Lourdes. Come successivamente precisato, la variazione del Calendario è da ritenersi in vigore già da questo anno liturgico.
Per facilitare la celebrazione di questa Memoria saranno utili le seguenti indicazioni:
– Formulario eucologico: si utilizzi quella della «Messa votiva di Maria Madre della Chiesa» (Messale Romano, p. 850).
– Liturgia della Parola: vedi l’Allegato 1 (pdf da scaricare in fondo alla pagina).
– Liturgia delle Ore: vedi l’Allegato 2 (pdf da scaricare in fondo alla pagina).
– Il colore liturgico da usare è il bianco.
Come spiegato nello stesso decreto: «Ciò era già in qualche modo presente nel sentire ecclesiale a partire dalle parole premonitrici di sant’Agostino e di san Leone Magno. Il primo, infatti, dice che Maria è madre delle membra di Cristo, perché ha cooperato con la sua carità alla rinascita dei fedeli nella Chiesa; l’altro poi, quando dice che la nascita del Capo è anche la nascita del Corpo, indica che Maria è al contempo madre di Cristo, Figlio di Dio, e madre delle membra del suo corpo mistico, cioè della Chiesa. Queste considerazioni derivano dalla divina maternità di Maria e dalla sua intima unione all’opera del Redentore, culminata nell’ora della croce».
Il decreto della Congregazione e altri documenti possono essere scaricati dal seguente link: http://www.cultodivino.va/content/cultodivino/it/documenti/decreti-generali/decreti-generali/2018/de-beata-maria-virgine-ecclesiae-matre.html