L’ascolto del Creato e delle comunità nella prassi pastorale, esperienze a confronto

Un convegno su due giorni, giovedì e venerdì scorso, per comprendere i vari punti di vista dell?ascolto della Parola ma anche della realtà in cui si è inseriti. Momenti, con altri precedenti, che rientrano nel più ampio lavoro di analisi del tema ? l?ascolto – al centro dell?orientamento pastorale proposto dal vescovo Mariano Crociata.

Nel primo incontro, monsignor Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto, ha spiegato come «Ascoltare Dio attraverso la creazione in un mondo inquinato». Il giorno successivo è arrivato don Francesco Marconato, parroco di san Martino vescovo a Cornuda (Treviso), per portare la sua «Esperienza parrocchiale di ascolto e di annuncio».

Monsignor Santoro attraverso l?enciclica Laudato si? di papa Francesco ha fatto ascoltare il grido del Creato ferito dall?uomo, aggiungendo anche la sua esperienza con il caso dell?Ilva, nella sua città, e delle implicazioni giudiziarie e sociali che presenta. Cambio radicale di dimensione con don Francesco Marconato e alcuni suoi collaboratori (la coppia di sposi Gianandrea e Roberta, con la figlia Caterina e un altro giovane, Simone), i quali hanno spiegato che si può parlare di «parrocchia in cammino» se questa fonda la sua azione pastorale sull'ascolto della Parola e delle persone: «Il Vangelo non ci chiede l'efficientismo della nostra pastorale ma almeno l'efficacia, oltre a un agire dialogico. Un modo di fare che porta poi alla centralità delle persone e delle relazioni interpersonali». In questo senso vanno i percorsi di Famiglie in festa e dell?Oratorio.

Soddisfatto Crociata perché «sono due esperienze arricchenti seppur con profili diversi, dal lasciarci ferire dalla realtà, come ha detto Santoro, a lasciarci contagiare dalla realtà, in questo caso di una parrocchia».

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