Nella giornata di oggi, 30 gennaio, il vescovo Mariano Crociata ha incontrato i giornalisti delle varie testate presenti nel territorio pontino. Presenti, inoltre, anche la presidente dell’Ordine regionale dei Giornalisti del Lazio, Paola Spadari, e il rappresentante locale dell’Associazione Stampa Romana, Gaetano Coppola. Un tradizionale momento di dialogo che si tiene per la festa di san Francesco di Sales, che cade il 24 gennaio, posticipato ad oggi per precedenti impegni pastorali del Vescovo.
Monsignor Crociata ha colto l’occasione per rilanciare ai giornalisti pontini il Messaggio di papa Francesco per la 52ma Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali, che ha come tema «La verità vi farà liberi (Gv 8,32). Fake news e giornalismo di pace». In particolare, ha posto l’accento su come al centro dell’informazione va sempre messa la persona, mentre al contrario oggi la tendenza è quella di concentrare l’azione comunicativa sulle notizie. Ecco perché resta centrale un aspetto non marginale che è quello di «informare e formare» le persone attraverso l’attività giornalistica. Infatti, per il Vescovo è da tenere presente l’esigenza del cammino di formazione per le persone.
Più articolata, ha continuato Crociata, è la questione circa l’informazione, specie alla luce di questa prospettiva delle fake news. «Ovviamente, la premessa è che si operi in buona fede», ha spiegato Crociata rimarcando che il giornalista è il «custode della notizia, come ci ricorda papa Francesco». Proseguendo, ha poi affermato: «Per svolgere sempre bene questo lavoro, l’operatore dell’informazione deve avere coscienza dei propri pregiudizi, in quanto ciascuno di noi è portatore in partenza di preferenze e interessi, che ci deve portare a essere coscienti di non avere la verità assoluta». Infine, contro l’inganno delle fake news – secondo Crociata – il giornalista «deve puntare alla professionalità andando alla fonte e alla esattezza della notizia» ed esercitare «lo spirito critico nella verifica delle informazioni e delle fonti».
Una parte di questo dialogo con i giornalisti ha riguardato anche l’attività pastorale della chiesa locale. Il vescovo Crociata ha indicato in modo specifico: «L’impegno nella carità e in particolare nel carcere di Latina con il servizio silenzioso del cappellano don Nicola Cupaiolo, dei salesiani, e degli operatori della Caritas con lo Sportello di Ascolto. Il lavoro in vista del Sinodo dei Giovani e dell’incontro che si terrà ad agosto a Roma, curato e animato dalla nostra Pastorale giovanile. L’attenzione al mondo degli adolescenti e dell’infanzia con i nostri convegni diocesani raccordati al cammino pastorale di quest’anno. Le visite alle parrocchie, importante strumento per conoscere da vicino le nostre comunità ecclesiali e sostenerle».
Di rilievo anche l‘impegno della diocesi sul fronte culturale. Qui, Crociata ha ricordato l’iniziativa “Un anno per il tuo futuro”, una borsa di studio per studenti del quinto anno degli istituti tecnici e professionali. Poi, ha dato notizia della costituzione di un master di II livello per manager dei servizi educativi all’infanzia, realizzato in collaborazione con l’Università cattolica del Sacro Cuore di Gesù (sarà pronto per l’inizio dell’estate). Ha ricordato anche il prossimo convegno internazionale su Terracina nel Medioevo.
Sono seguite le domande dei giornalisti su vari argomenti e tematiche. Tra queste lo stato delle scuole paritarie comunali a Latina e una considerazione sul mondo del lavoro a Latina, alla luce dei recenti investimenti di un’azienda farmaceutica pontina. Inevitabile la richiesta dei giornalisti di esprimersi sulle prossime elezioni politiche e amministrative: «Deve crescere il senso civico di tutti noi, nell’andare a votare, e quindi della ricerca del bene comune e della collettività, da parte di coloro che saranno eletti», ha concluso il vescovo Mariano Crociata.