Questa mattina il vescovo Mariano Crociata ha comunicato ai presbiteri e ai suoi diretti collaboratori di essere risultato positivo al Covid-19. Giovedì, monsignor Crociata ha deciso di sottoporsi al tampone faringeo dopo aver accusato, il giorno precedente, una sindrome da raffreddore con un lieve rialzo della temperatura corporea (peraltro già scomparso).
Come da procedura, il Vescovo osserverà i dieci giorni di isolamento prescritti dal Dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Latina che lo seguirà in raccordo con il suo medico di medicina generale per le consuete osservazioni cliniche ed eventuali terapie. Nei mesi scorsi, quando previsto per la sua età anagrafica, il vescovo Crociata si è sottoposto al ciclo completo di vaccinazione contro il virus Sars-CoV-2.
Monsignor Crociata ha sospeso gli incontri personali e le riunioni in presenza già in agenda, che all’occorrenza saranno tenuti in videoconferenza, e sempre per sua disposizione tutte le altre attività e le celebrazioni in programma sono mantenute con la presidenza del vicario generale o di eventuali altri sostituti.
«Rimaniamo uniti nella preghiera e prepariamoci a iniziare il nuovo anno con impegno e dedizione al Signore e alla sua Chiesa», è l’appello finale rivolto dal Vescovo al clero e ai suoi collaboratori.