Il 1° luglio Pellegrinaggio notturno alla casa del martirio di Santa Maria Goretti, da quest’anno diventa un momento diocesano

Il prossimo 1° luglio si terrà il pellegrinaggio notturno alla Casa del martirio di Santa Maria Goretti, in preparazione alla festa liturgica della Patrona di Latina e dell'Agro pontino fissata al 6 luglio. Da questa edizione il pellegrinaggio diventerà un momento «diocesano» a tutti gli effetti, così ha voluto il vescovo Mariano Crociata. Considerando la grande devozione dei fedeli per Marietta, non solo a livello locale, da un punto di vista sostanziale non cambia granché, però a volte la sostanza è anche giusto abbia la sua forma e che questa sia così riconosciuta dalla comunità intera. Una decisione anche frutto del recente Giubileo straordinario della Misericordia, concluso dalla chiesa pontina nel segno di Maria Goretti.

 

Un pellegrinaggio, poi, ha senso anche se porta a una riflessione personale rispetto alla fede. Così, sempre monsignor Crociata ha dato indicazione a don Paolo Lucconi, suo delegato per l’organizzazione, affinché ogni anno sia trattato un tema che in qualche modo legato all’orientamento pastorale del momento o comunque importante per la vita ecclesiale pontina. «Per questa volta l’attenzione sarà posta sul tema dell’iniziazione cristiana per i ragazzi, argomento di attuale riflessione nella chiesa diocesana», ha spiegato don Paolo Lucconi.

 

Da un punto di vista logistico l’organizzazione resta quella degli anni precedenti. La partenza è fissata alle 23 del 1° luglio, dal piazzale antistante la chiesa di Borgo Piave, e si snoderà per la via del Crocifisso fino a Borgo S. Maria, per via Macchia Grande, per Via della Speranza con sosta a Borgo Bainsizza, per la Strada del Bosco, per via Monfalcone, con sosta a Borgo Montello, per via delle Ferriere fino alla casa del martirio di S. Maria Goretti. L’arrivo è previsto alle 6 quando nel piazzale antistante la casa il vescovo Crociata presiederà la Messa. Proprio questo 6 luglio saranno trascorsi 115 anni dalla morte di Marietta, così la chiamavano in famiglia.

 

Sul senso oggi della figura di Santa Maria Goretti, ha così commentato don Paolo Lucconi: «Maria testimonia e insegna che Dio viene sempre al primo posto e che il nostro corpo, degno di rispetto, non può essere mai trasformato in oggetto di voluttà, come vorrebbe un erotismo diffuso e volgare da cui siamo assaliti e quasi soffocati. La sua vita, fatta di preghiera e sacrifici, serenamente vissuti per amore del Signore, costituisce una sfida per la nostra società, sazia e vuota, che abitua a prendere e non a dare. Al tempo stesso, la sua vicenda insegna che l’amore e il perdono vincono sull’odio e la vendetta».  

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