Ieri pomeriggio la diocesi pontina ha celebrato la Giornata mondiale del Malato con il consueto ritrovarsi presso la cattedrale di San Marco a Latina. L’incontro, organizzato dall’Ufficio per la Pastorale della Salute in collaborazione con l’Unitalsi, ha visto prima la recita del Santo Rosario e successivamente la celebrazione della Santa Messa, presieduta dal vescovo Mariano Crociata.
Nel corso dell’omelia, monsignor Crociata, riferendosi al Vangelo del giorno, ha ricordato l’attenzione di Gesù ai malati prima ancora di quando iniziò la sua predicazione: «Così anche noi dobbiamo preoccuparci di agire stando accanto a chi sta male, prima ancora di fare discorsi». Poi, prendendo spunto dal titolo del Messaggio di papa Francesco per la Giornata, cioè «Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date», si è rivolto anche ai “sani” invitandoli a comprendere di avere ricevuto la salute come dono gratuito di Dio per poi «sentire un debito di riconoscenza per questo dedicandosi a coloro che non hanno la salute». Insomma, si tratta di «ricambiare un dono immeritatamente ricevuto dedicandosi a chi immeritatamente questo dono lo ha perso o non lo ha ricevuto». In ogni caso lo stato della malattia, per il cristiano, è sempre un momento in cui far agire Dio, «perché anche in una condizione in cui le cose sono fuori posto il Singore può intervenire e portare la luce».
Non è mancato un ringraziamento finale ai presbiteri e ai diaconi che assicurano vicinanza e conforto spirituale ai malati, ai volontari dell’Unitalsi come a coloro che a qualunque titolo li assistono, ai ministri straordinari della Santa Comunione per la sollecitudine del loro servizio a favore dei malati.