Oggi alle 12 il vescovo Mariano Crociata ha annunciato al clero pontino e alla diocesi che in data odierna papa Francesco ha eletto don Giovanni Checchinato vescovo di San Severo, in provincia di Foggia. Succede, così, a S.E.R. monsignor Lucio Angelo Renna, O. Carm., il quale a settembre scorso ha rinunciato al governo pastorale della diocesi pugliese in conformità al canone 401, p. 1, del Codice di diritto canonico (raggiunti limiti di età).
Il vescovo Mariano Crociata tra l’altro ha espresso gioia e gratitudine per questa notizia, ricordando anche che «la decisione del Santo Padre è un segno di singolare attenzione verso la nostra Diocesi». Di don Gianni (così è conosciuto), Crociata ha rimarcato «il suo ricco bagaglio di esperienze ministeriali, dalla parrocchia all’insegnamento, dalle molte responsabilità pastorali diocesane alla guida di un seminario regionale. Per questo motivo, ci sentiamo singolarmente uniti a lui in questo momento, nella gioia e nella gratitudine che esso porta, ma anche con la preghiera»
Da parte sua don Gianni Checchinato ha dichiarato: «Non ci sono parole. Condivido con voi la notizia, un po’ di turbamento e paura. Condivido lo stupore per come il Signore organizza le sue strade, per come ce le fa conoscere, come ci guida; come continua a scommettere su di noi. Quando alla vigilia dei 60 anni d’età inizia a pensare di chiudere alcuni capitoli se ne aprono altri. Altro sentimento, che è il più grande, è quello della gratitudine non solo verso Dio ma anche verso voi: il presbiterio che mi ha generato. Voi sapete che io vengo da una famiglia di immigrati, dal Veneto durante la bonifica pontina, ma io mi sono sempre sentito dentro questa storia di Latina, poi della diocesi fino a modellarmi per quel che sono oggi. Un vescovo viene dal basso, dalla sua chiesa e voi siete la mia chiesa».
In tempi successivi sarà decisa la data dell’ordinazione episcopale e dell’ingresso nella nuova diocesi di San Severo.
Seguono le note biografiche di don Checchinato e il testo dell’annuncio di mons. Crociata.
NOTE BIOGRAFICHE
Il Rev.do Giovanni Checchinato è nato il 20 agosto del 1957 a Latina, nella diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno. Ha compiuto il cammino di formazione al sacerdozio nel Pontificio Collegio Leoniano di Anagni, dove ha conseguito il Baccalaureato in Teologia. Ha proseguito gli studi per la specializzazione in Teologia Morale all’Accademia Alfonsiana a Roma. Si è iscritto come Dottorando presso la Pontificia Università Gregoriana a Roma ed ha frequentato un corso di perfezionamento in Bioetica presso l’Università La Sapienza di Roma.
È stato ordinato sacerdote il 4 luglio 1981, incardinandosi nella diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno.
Dopo l’ordinazione sacerdotale è stato: Vicario parrocchiale nella parrocchia San Francesco d’Assisi a Cisterna di Latina (1981-1988); Insegnante di Etica professionale alla Scuola di Formazione Regionale per Infermieri e Insegnante di Etica filosofica e di Teologia morale presso l’Istituto di Scienze religiose Paolo VI di Latina e presso il Seminario Regionale di Anagni (1983-1991); Assistente dell’Azione Cattolica Ragazzi (1981-1986); Parroco della parrocchia San Pio X a Latina-Borgo Isonzo (1988-1992); Assistente dell’Azione Cattolica per i settori Adulti e Famiglie (1989-1994); Direttore dell’Ufficio di Pastorale Familiare, Co-Fondatore e Consulente etico del Consultorio diocesano (1989-2005); Arciprete Parroco della parrocchia San Cesareo, Concattedrale di Terracina (1992-2005); Rettore del Pontificio Collegio Leoniano di Anagni (2005-2015).
Dal 2015 al 2016 è stato Parroco della parrocchia dei SS. Pietro e Paolo di Latina, dal 2016 è Parroco della parrocchia Santa Rita di Latina. Attualmente, è anche Membro del Consiglio Presbiterale e Direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale scolastica e universitaria e per l’Insegnamento della Religione cattolica.
Annuncio della elezione episcopale di don Gianni Checchinato
Latina, 13 gennaio 2017
+ Mariano Crociata
È con gioia e gratitudine che accogliamo la notizia della elezione di don Gianni Checchinato a Vescovo di San Severo, in provincia di Foggia. Con gioia perché il dono del ministero dei successori degli apostoli tocca un presbitero della nostra Chiesa; gratitudine perché la grazia che si riversa sulla persona di don Gianni rifluisce a favore di tutta la nostra comunità diocesana a cominciare dal suo presbiterio. La decisione del Santo Padre è un segno di singolare attenzione verso la nostra Diocesi: una attenzione che si rinnova a distanza di alcuni mesi dalla nomina di don Felice e interpella ancora più intensamente il nostro senso di Chiesa e la nostra responsabilità pastorale.
L’elezione di un nuovo Vescovo è sempre un evento che sorprende, per quanto le caratteristiche di un presbitero e il suo percorso di servizio ecclesiale a un certo punto possano farlo ritenere idoneo ad assumere ulteriori e più alte responsabilità. Sempre, infatti, in questi casi si riscontra un elemento di imponderabilità e di sorpresa che è segno di una gratuità e di una libertà superiore da parte di colui che è ultimamente alla sorgente della decisione. «Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi» (Gv 15,16). Lo deve ascoltare per sé ognuno di noi. Lo sente rivolto a se stesso in modo tutto speciale don Gianni, con il suo ricco bagaglio di esperienze ministeriali, dalla parrocchia all’insegnamento, dalle molte responsabilità pastorali diocesane alla guida di un seminario regionale. Per questo motivo, ci sentiamo singolarmente uniti a lui in questo momento, nella gioia e nella gratitudine che esso porta, ma anche con la preghiera che richiede una chiamata che sempre supera e soggioga il suo destinatario per la sovrana gratuità della libertà divina da cui sgorga. Preghiamo fin d’ora per lui, perché possa sentirsi sempre sostenuto dalla grazia dello Spirito e dalla comunione ecclesiale; e preghiamo per la sua nuova Chiesa, alla quale viene mandato e donato dal Signore per allargare ad una singolare esperienza di paternità quella di fraternità che speriamo di poter continuare a condividere nelle nuove condizioni spirituali di vita e di relazioni.
La nostra Diocesi viene paradossalmente arricchita e impoverita insieme. Veniamo impoveriti perché non possiamo più contare sulla presenza e sul qualificato servizio del nostro confratello, ma ne veniamo allo stesso tempo doppiamente arricchiti: innanzitutto per la grazia della chiamata e del sacramento di cui partecipiamo, perché siamo consapevoli che guardando a lui il Signore ha posato i suoi occhi anche su di noi tra i quali lo ha scelto, riservando anche a noi la sua grazia, seppure in una maniera di cui non conosciamo ancora la forma; e poi veniamo arricchiti dalla chiamata ad un impegno maggiore e ad un più grande senso di responsabilità ecclesiale. Continuare a servire questa Chiesa con rinnovata e più generosa dedizione è l’invito rivolto a noi che l’elezione all’episcopato di don Gianni contiene.
Con questa coscienza porgiamo a don Gianni i nostri affettuosi auguri, accompagnati dalla nostra fraterna preghiera per il suo nuovo servizio ministeriale in una Chiesa sorella alla quale già ci sentiamo legati anche per il tramite della persona del suo nuovo pastore.