Ieri il vescovo Mariano Crociata ha incontrato i giornalisti pontini, in occasione della recente presentazione del Messaggio di papa Francesco per la 51a Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali.
Un clima sereno e di intenso dialogo ha caratterizzato l'incontro, che tra l'altro ha registrato la significativa presenza della presidente dell'Ordine dei Giornalisti del Lazio, Paola Spadari, e del Segretario dell'Associazione Stampa Romana, Lazzaro Pappagallo, i quali su richiesta della comunità giornalistica pontina hanno rappresentato la categoria nelle sue varie espressioni.
Con riferimento al Messaggio del Santo Padre, il vescovo Crociata ha ribadito l'esigenza di positività nel mondo della comunicazione. «Certamente gli operatori della comunicazione devono riportare la realtà anche nella sua drammaticità, ma sapendo cogliere sempre i due elementi di speranza e fiducia, che ci indica papa Francesco». L'invito, poi, a non adagiarsi, a essere vigili e attenti e costruttivi.
Nel corso del suo intervento, parlando della vita diocesana, monsignor Crociata ha ricordato la recente elezione a vescovo di San Severo di don Gianni Checchinato, che a meno di un anno segue quella di don Felice Accrocca (arcivescovo di Benevento). «Scelte che fanno onore al nostro clero, segno anche di una comunità in crescita». Un accenno anche all'esperienza importante del Giubileo della Misericordia concluso lo scorso novembre e che «ha visto un coinvolgimento significativo nella vita diocesana». Tra le esperienze significative portate avanti ci sono quelle dello studio medico per indigenti, la mensa cittadina e il microcredito alle persone.
Ai giornalisti, il vescovo Crociata ha ribadito «di sentire la responsabilità pastorale nei vostri confronti, non siete degli strumenti di cui servirsi; io avverto sempre più chiaramente di guardare a voi come persone cui avere interesse per voi stessi. Vorrei potervi dire la mia vicinanza, specie in un momento come quello attuale che segna parecchie difficoltà specie di tipo occupazionale».
In effetti, è stato proprio Lazzaro Pappagallo, a nome di Stampa Romana, a evidenziare i gravi problemi della categoria sofferti nella provincia pontina, che in alcuni casi ha definito di «caporalato giornalistico». Al vescovo Crociata ha rivolto anche l’esplicita richiesta di farsi portavoce, nel rispetto dei ruoli, presso l’imprenditoria sana dell’importanza di sostenere l’informazione anche con nuove iniziative editoriali. Da parte sua, invece, la presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio, Paola Spadari, ha sottolineato il primato del Lazio che conta il più alto numero di giornalisti minacciati (90 su poco più di 300 in Italia), e poi ha ricordato l'impegno dell'Ordine nella formazione anche su aspetti etici e deontologici della professione giornalistica.
Al termine dell'incontro, l’annuncio di aver risolto la questione dell’addio delle suore dal plesso scolastico comunale di Borgo Carso, a Latina, retto fino ad oggi. Arriveranno infatti le suore Apostole della Sacra Famiglia, già pronte a firmare la convenzione con il Comune.