Nella giornata di oggi, domenica 17 maggio, in tutte le chiese pontine (come in quelle italiane) si terrà la colletta straordinaria per aiutare la popolazione del Nepal, provata dal terribile terremoto delle scorse settimana, così come indetta dalla Conferenza episcopale italiana (Cei). Il Nepal è un paese che sta piangendo migliaia di morti mentre i sopravvissuti hanno bisogno di ogni genere di aiuto. La Presidenza della Cei, subito dopo il sisma, ha stanziato tre milioni di euro dai fondi dell’otto per mille e ora ha deciso la raccolta straordinaria come segno della concreta solidarietà di tutti i credenti. Sarà la Caritas italiana, e di conseguenza quella diocesana, ha gestire questa nuova massa di aiuto. «Infatti, le singole parrocchie dovranno entro un mese inviare a noi della Caritas della diocesi pontina le somme raccolte, poi saremo noi a riversare al nazionale in un unico fondo per questa emergenza», ha spiegato Angelo Raponi, segretario della Caritas diocesana di Latina, «Non si tratta di burocrazia fine a se stessa ma come in ogni emergenza è altrettanto importante una pianificazione e organizzazione degli aiuti per realizzare interventi mirati verso i bisognosi».
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