Dal 18 al 25 gennaio 2018 si terrà la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, il cui titolo quest’anno è «Potente è la tua mano, Signore», tratto da un versetto del Libro dell’Esodo (15, 6).
Come da tradizione, domani 19 gennaio, alle 18, si terrà la celebrazione ecumenica presso la chiesa dell’Immacolata, a Latina. A presiedere il rito sarà il vescovo diocesano Mariano Crociata, insieme al al sacerdote ortodosso p. Ciprian Agavrilloae e al pastore protestante Lothar Vogel.
Per questo evento è anche disponibile un sussidio offerto dalla Società Biblica in Italia, grazie al lavoro di un gruppo internazionale ecumenico composto da rappresentanti del Consiglio Ecumenico delle Chiese e del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani. Il materiale si trova QUI.
Questo periodo di preghiera si concluderà nella Casa Circondariale di Latina. Qui sarà celebrata una Preghiera Ecumenica, il 25 gennaio alle 11, guidata dal vescovo Mariano Crociata e dal pastore valdese Emanuele Fiume, cui parteciperanno i detenuti di confessione cattolica, ortodossa ed evangelica.
Mariangela Petricola, direttrice dell’Ufficio diocesano per il Dialogo ecumenico e interreligioso, ha spiegato il senso di questa iniziativa: «È la prima volta che si offre la possibilità ai detenuti di vivere un momento di comunione fraterna attraverso una preghiera che richiama all’unità dei credenti in Cristo, che per loro assume un valore altamente simbolico di condivisione e solidarietà in un momento della vita che segna la propria fragilità e vulnerabilità. I cristiani si trovano a convivere con detenuti di numerose nazionalità e quindi anche di diverse religioni. La preghiera invita a saper trovare nell’altro ciò che unisce piuttosto di ciò che divide. Il carcere diventa così un importante laboratorio di dialogo».