Il Vescovo incontra la comunità diaconale

Lunedì 15 settembre hanno ripreso il via gli incontri della Comunità diaconale, formata dai 21 diaconi permanenti della Diocesi, dalle loro mogli, dagli aspiranti e dai candidati al diaconato, e presieduta dal Delegato diocesano don Livio Di Lorenzo. L’incontro è stato guidato dal Vescovo, che ha offerto ai presenti numerosi spunti di riflessione all’inizio del nuovo anno pastorale. Dopo aver ricordato che il diacono è chiamato al servizio negli ambiti dell’Annuncio, della Liturgia e della Carità, monsignor Crociata ha affermato che quello diaconale deve connotarsi sempre più come un «ministero della soglia», preoccupato di costituirsi come ponte e mediazione tra i presbiteri, posti a capo della comunità cristiana e spesso oberati di mansioni, e l’assemblea dei fedeli. Il diacono deve svolgere insomma una peculiare funzione di cerniera e di collegamento tra ministri ordinati e laici, e più in generale tra il sacro e il profano, tra il secolare e il religioso, con l’obiettivo di «portare il mondo nel cuore della Chiesa». In tal senso il diacono deve liberarsi dalla preoccupazione di voler emergere, all’occorrenza sostituendosi al sacerdote: egli, al contrario, è il tramite che conduce al presbitero, attraverso di lui al vescovo, attraverso di essi a Gesù Cristo.

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