La Diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno è pronta a ricordare il 70° anniversario della canonizzazione di Maria Goretti, che cade il 24 giugno. Infatti, in questo giorno del 1950 – Anno giubilare – papa Pio XII sul sagrato della basilica di San Pietro proclamava Santa la piccola Marietta. Per la prima volta nella storia della Chiesa una beata veniva canonizzata all’esterno della basilica, sulla piazza, davanti a trecentomila persone accorse a venerare «la testimone dell’innocenza fanciullesca esaltata dal martirio», come veniva definita in un servizio dell’Istituto Luce dell’epoca.
Il 5 luglio del 1902 Marietta fu accoltellata durante un tentativo di violenza sessuale. Il giorno successivo, per le complicanze dell’intervento chirurgico, morì all’ospedale di Nettuno all’età di 12 anni. Prima del decesso perdonò più volte il suo aggressore, Alessandro Serenelli, affermando anche di volerlo con sé in Paradiso. Santa Maria Goretti è patrona della città di Latina e dell’Agro pontino.
Questa ricorrenza va ad innestarsi con il tradizionale Pellegrinaggio notturno a piedi alla casa del martirio di Maria Goretti, quello che si snoda da Latina fino alle Ferriere, il borgo rurale dove la Santa viveva con la famiglia, già programmato per il 28 giugno (di norma si tiene nell’ultima domenica di giugno). Un’iniziativa giunta alla 26esima edizione, che in questo periodo diventa un appuntamento davvero speciale. Chiaramente, a causa delle misure di sicurezza contro la pandemia di Covid–19, non ci sarà un vero e proprio pellegrinaggio a piedi ma, chi vorrà, potrà peregrinare in un sincero spirito di preghiera e di semplice devozione dalla propria abitazione alla Casa del Martirio, per partecipare alle 6 del mattino, come negli anni scorsi, alla Santa Messa presieduta dal vescovo Mariano Crociata.
Nel video in basso un servizio televisivo sulla canonizzazione conservato dall’Istituto Luce.