Latina, 1 aprile 2017
Carissimo/a,
a conclusione degli incontri che ho avuto con i rappresentanti dei gruppi dei cresimandi
della Diocesi, desidero raggiungerti attraverso questa lettera.
Negli incontri ho ascoltato il racconto degli anni di catechesi che avete trascorso, ho raccolto
le vostre difficoltà ma anche le vostre speranze e i progetti, soprattutto ho potuto per –
cepire il vostro rapporto con il Signore, fatto di preghiera personale, di celebrazioni, di domande
e di ricerca, e poi ancora la gioia delle nuove conoscenze e amicizie e la festosità
dello stare insieme e fare gruppo.
Ascoltarvi è stata per me un’esperienza molto bella di cui vi ringrazio: ho potuto conoscervi
e apprezzare il vostro impegno nel cammino di crescita umana e cristiana. Nelle vostre
parole, e anche nei vostri silenzi, ho percepito la bellezza di una vita che vuole schiudersi
al futuro: un futuro che a volte spaventa, ma che comunque suscita il desiderio di lasciare
la propria impronta unica e irripetibile. Ti invito perciò ad ascoltare la parola di
Gesù: «Non abbiate paura!» (Mt 14,27). Sì, non avere paura di giocare la tua vita per il
Bene, il Sommo Bene, come san Francesco d’Assisi amava chiamare Dio e rivolgersi a Lui.
Ora si approssima il giorno della Cresima. Qualcuno mi ha scritto di essere emozionato,
ma non si tratta di qualcosa che debba suscitare timore o agitazione. La Cresima è l’avvenimento
di un incontro, perché è la visita del Signore a ciascuno di voi e ai vostri gruppi e comunità
con il dono del suo Spirito. Non dimenticarlo, quando riceverai la cresima e per tutta
la vita. Con il dono dello Spirito, tu somiglierai a quel blocco di marmo che chiede di di –
ventare un capolavoro e per questo si affida all’unico artista capace di scorgere già, dentro
la pietra, le fattezze dell’opera d’arte in tutta la sua bellezza, prima sbozzata e poi rifinita e
splendida.
L’augurio che, come padre e pastore, rivolgo a te e a tutti i cresimandi è che lo Spirito
del Signore vi aiuti a crescere con fede, amore e speranza in Lui. A me e alla nostra Chiesa,
invece, l’augurio è che il dialogo avviato possa continuare e insieme sappiamo raccogliere il
frutto della vostra presenza nelle comunità di tutta la Diocesi.
Il Signore ti benedica.
+ Mariano Crociata
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A tutti i cresimandi della Diocesi