Desidero far giungere il mio cordiale saluto a tutti voi, venuti per partecipare al Convegno diocesano organizzato dalla Caritas sul tema “La fraternità via e fondamento della carità”. L’occasione è propizia per esprimere il mio vivo apprezzamento per il lavoro che la Caritas diocesana svolge con le sue iniziative formative e con le molteplici attività che mette in campo nei settori più delicati del disagio personale e sociale. È con questo profondo senso di stima e di gratitudine che formulo il mio incoraggiamento al direttore, don Angelo Buonaiuto, e agli operatori e collaboratori nell’ufficio e nei vari centri e ambiti nei quali si sviluppa l’operatività formativa e assistenziale della Caritas.
Ai partecipanti rivolgo l’invito a cogliere questa occasione per rafforzarsi nella coscienza della responsabilità che tutti abbiamo, come comunità diocesana, di testimoniare il peculiare amore del Signore per i piccoli e per i poveri. Sappiamo bene che la carità è l’anima della vita della Chiesa, il cui statuto è fondato sull’azione dello Spirito del Signore nel cuore di ogni credente e nelle relazioni che circolano all’interno del popolo cristiano. La Caritas, dunque, non esaurisce né tanto meno ha il monopolio della carità; e tuttavia la sua presenza è imprescindibile per alimentare la corrispondenza della Chiesa all’amore del Signore e la circolazione della carità tra le sue membra, alla ricerca di una comunione sempre più piena, che deve espandersi in modo particolare verso coloro che soffrono e sono nel bisogno: in questi ultimi, il Signore Gesù vuole essere innanzitutto identificato e riconosciuto.
La scelta del tema, che riprende il messaggio di papa Francesco per la Giornata per la pace del 1° gennaio di quest’anno, permette di rivisitare questa dimensione fondante della vita cristiana e della missione della Chiesa. La fraternità è fondamento e via della carità perché non è il frutto della nostra buona volontà, bensì opera di Dio che ci ha creati a sua immagine e somiglianza, e ci ha rigenerati nel suo Figlio rendendoci personalmente suoi figli, fratelli in Gesù tra di noi. La nostra carità scaturisce dunque dalla fraternità nella quale siamo stati costituiti dall’amore creatore e redentore di Dio.
Auspico la migliore riuscita del Convegno, con l’aiuto della “Piccola Fami-glia dell’Assunta”, che anch’io ringrazio per aver accolto l’invito, e prego che porti frutti nella vita di voi qui presenti e, attraverso di voi, nelle comunità parrocchiali della nostra Diocesi.
Il Signore vi benedica.
Messaggio al Convegno diocesano della Caritas (Latina, 16/03/2014)
18-06-2014