Soddisfazione alla Scuola diocesana di Teologia Paolo VI per il bilancio della propria attività all’esterno del mondo ecclesiale. Si tratta dell’iniziativa rivolta agli istituti scolastici che rientrano nel territorio diocesano cui sono stati proposti una serie di incontri formativi su argomenti di vario genere, ma comunque di particolare rilevanza culturale, per contribuire alla formazione dei giovani pontini.
Il progetto, attuato nei mesi scorsi per la prima volta, è stato considerato un successo, grazie ai 39 incontri complessivi tenuti dai docenti della Scuola. Gli istituti aderenti al progetto hanno accolto cicli di incontri divisi in due sezioni: Percorsi, tre lezioni di due ore ciascuna per ogni modulo tematico che hanno interessato l’area storica, filosofica ed artistica; Letture, incontri di due ore con lettura guidata di testi di autori della tradizione cristiana passata e contemporanea, che hanno influenzato la cultura europea e che sono ancora oggi fonte preziosa di insegnamento.
A spiegare il senso di questa esperienza è la professoressa Mariangela Petricola, coordinatrice della Scuola diocesana di Teologia Paolo VI: «In risposta all’invito di papa Francesco di una “chiesa in uscita”, la Scuola diocesana di teologia ha pensato di incontrare proprio a scuola alunni e docenti, offrendo momenti di riflessione su temi di interesse culturale, che hanno a cuore la promozione di un nuovo umanesimo. Il desiderio è quello di collaborare con quanti operano nella formazione delle giovani generazioni perché la scuola torni ad essere laboratorio di speranza che educa al vero, al bene e al bello».
Un servizio che lo stesso vescovo Mariano Crociata ha fortemente incoraggiato e apprezzato proprio per la sua valenza educativa. Iniziativa che dimostra la vicinanza della Chiesa pontina alle nuove generazioni, preoccupandosi non solo della loro crescita spirituale ma anche umana e culturale.
Varie le scelte dei singoli istituti che hanno deciso di approfittare di questa occasione di crescita per i loro studenti. L’Isiss Teodosio Rossi di Priverno e il liceo Ramadù di Cisterna hanno ospitato un ciclo di incontri sul tema “pensare al femminile” tenuto dalla professoressa Maria Forte, docente di filosofia, attraverso il quale hanno conosciuto il Novecento attraverso la riflessione di tre protagoniste della filosofia e della storia di quel periodo: Simone Weil, Maria Zambrano ed Edith Stein. Invece, l’Istituto agrario San Benedetto, l’Istituto tecnico Marconi di Latina e il Liceo scientifico Da Vinci, di Terracina, hanno ospitato lezioni sulle Crociate a cura del professor Clemente Ciammaruconi, esperto di storia medievale. Un percorso utile agli studenti per approfondire la conoscenza di uno dei nodi storiografici più densi d’implicazioni dell’intera Età medievale, in grado com’è d’imporsi con forza nel discorso pubblico contemporaneo.
I licei di Latina Alighieri, Manzoni, Majorana e Grassi hanno scelto il ciclo di lezioni sul tema “A immagine di Dio lo creò”, un percorso iconografico a cura del professor Vincenzo Scozzarella, storico dell’arte. In particolare, con questo ciclo di incontri ai liceali è stato raccontato – attraverso le opere di artisti famosi e di autori che hanno operato nel nostro territorio – l’apparizione dell’uomo nel mondo, fatto della polvere del suolo che rappresenta la condizione creaturale dell’umanità. Di rilievo la scelta dell’Istituto comprensivo A. Volta di Latina, che nella sezione Letture, si è orientato sul tema del “conosci te stesso” grazie alle lezioni con Pasquale Tripepi, psichiatra e psicoterapeuta, autore anche di libri sull’argomento. Il professor Giancarlo Loffarelli ha fatto conoscere agli studenti del Majorana la figura di don Lorenzo Milani, mentre don Gianmarco Falcone le Confessioni di Sant’Agostino agli studenti del liceo Grassi.
Proprio in considerazione del successo avuto quest’anno, la collaborazione con le scuole pontine sarà riproposta anche per il prossimo anno scolastico.