Omelia per la festa della Madonna del Soccorso (10/05/2020 – Cori)

10-05-2020
OMELIA

Domenica V di Pasqua

Festa della Madonna del Soccorso

Cori, 10 maggio 2020,

+ Mariano Crociata

 

Provo ad immaginare quanto e da quanti la Madonna del Soccorso sia stata invocata in questi mesi. Era davvero necessario sottolineare la ricorrenza della sua festa sia pure in una forma più dimessa. Ognuno potrebbe testimoniare come ha fatto personalmente esperienza del soccorso ottenuto dall’intercessione di Maria. Ora siamo più fiduciosi di uscire a poco a poco da questo pericolo, ed è già una grazia essere arrivati a questo punto, senza dimenticare i tantissimi che sono stati vittima o hanno sofferto a causa dell’epidemia.

Un soccorso speciale oggi Maria ce lo offre spostando la nostra attenzione su Gesù. Del resto è proprio questo ciò che fa soprattutto Maria: condurci a Gesù, a Lui che si definisce – come abbiamo ascoltato – “via, verità e vita”. Queste tre parole racchiudono le cose che contano veramente per noi. La verità sta nel fatto che tutto trova stabilità e consistenza in Dio, che rimane sempre fedele a se stesso, e quindi a noi. La vita non è altro che stare in relazione con Dio, respirare e pensare in Lui grazie al suo Spirito. La via è camminare nell’esistenza non solo seguendo l’esempio di Gesù ma compresenti reciprocamente, Lui in noi e noi in Lui.

Dobbiamo passare da un religiosità di devozione, che ci lascia in una condizione di estraneità con Maria e ultimamente con Dio, ad una relazione di interiorità reciproca. Non siamo di fronte a una divinità che guardi da fuori e dall’alto ciò che ci capita, mentre noi ci affanniamo a rendercela benevola e clemente. Al contrario, poiché Dio è già di suo infinitamente clemente e misericordioso, possiamo e dobbiamo vivere con la sua presenza in noi e di noi in Lui tutte le situazioni della vita.

Maria ci soccorra per giungere a questa esperienza e a questa fede piena, perché allora potremo affrontare tutto, anche le epidemie e le loro conseguenze.