Il vangelo della carità che ha accompagnato l’Avvento, i progetti proposti alle parrocchie

Ormai l’Avvento è pressoché concluso. Un tempo prezioso per la diocesi pontina per prepararsi al Natale di Gesù ma anche per guardare con occhi nuovi al prossimo così come suggerito dal Sussidio di Avvento. Si tratta della testimonianza del vangelo della carità secondo gli esempi della Bacheca delle Proposte. Cioè, iniziative concrete di carità promosse dalla Caritas diocesana e dall’Ufficio Missionario raccomandate ai parroci, come ai singoli fedeli, con l’obiettivo di stimolare anche un lavoro comune nelle singole comunità parrocchiali che porti poi al cammino corale della Chiesa locale pontina verso il Natale. Ovviamente, è sempre possibile continuare a sostenere queste injziative anche nei prossimi mesi.

Più nel dettaglio, le attività proposte sono:

  • Aiuto ai carcerati di Latina. Per loro è attivo dal 3 marzo scorso il “centro di ascolto” all’interno della casa circondariale. Tra le varie funzioni c’è la preparazione del kit di ingresso/uscita per i detenuti indigenti. A tale scopo è sempre urgente la richiesta di capi di vestiario come felpe e tute da ginnastica (senza cappuccio), ciabatte in plastica, asciugamani e accappatoi (senza cappuccio), saponi, maglieria intima, scarpe da ginnastica, e tutto rigorosamente nuovo per motivi igienico-sanitari.

  • Adottiamo una famiglia di profughi iracheni. È un progetto voluto dalla Conferenza episcopale italiana e clicca QUI per conoscere i dettagli.

  • Unità di trattamento sanitario dell’Ebola in Sierra Leone. L’obiettivo della Caritas pontina è finanziare l’allestimento di un laboratorio di analisi e di un’Unità di Trattamento dell’Ebola presso l’Holy Spirit Hospital di Makeni, dove nel 2208 aveva già collaborato con la Caritas locale.

  • Missione di Esmeraldas (Ecuador). L’Ufficio missionario diocesano ha l’obiettivo di sostenere l’attività svolta in loco dalla suora comboniana Camilla Andreatta, originaria proprio di Latina.

  • Progetto “Seminatori di Stelle”. È rivolto ai più giovani coinvolgendoli in alcune attività per annunciare il Natale, ed è curato sempre dall’Ufficio missionario diocesano.