I ragazzi dell’Azione cattolica pontina vogliono essere costruttori di pace. Una festa per ribadire questo loro impegno

Una domenica all’insegna della Pace, quella trascorsa ieri dai giovani dell’Azione cattolica Ragazzi diocesana. Una vera e propria festa iniziata in mattinata presso la chiesa del Sacro Cuore a Latina, dove dal resto della diocesi pontina sono arrivati circa 600 ragazzi, accompagnati da un centinaio di educatori e da quasi 300 genitori. Un migliaio di persone accolte dal presidente Ac diocesana, Alessandro Mirabello con i responsabili “Ragazzi” Eugenio Scocchi e Aura Contarino, dagli assistenti ecclesiastici dell’Azione cattolica, don Gianpaolo Bigioni e don Giovanni Castagnoli, cui si è unito per la Marcia del pomeriggio lo stesso vescovo Mariano Crociata, il quale alla testa del corteo ha guidato i giovani fino alla cattedrale di San Marco per la celebrazione Eucaristica del pomeriggio.

I ragazzi dai 6 ai 14 anni guidati dal Vangelo hanno riflettuto attraverso diverse attività-gioco sul valore imprescindibile della Pace: la Pace come invenzione che richiede impegno e costanza, che deve esser rinnovata continuamente e che sempre deve esser perseguita. In particolare, i ragazzi hanno avuto modo di lavorare su tre parole significative: «Coraggio, fiducia e umiltà», intese come strumenti indispensabili per perseguire e raggiungere la Pace nei piccoli episodi e gesti quotidiani che i ragazzi sono chiamati a vivere.

Concetti che in qualche modo ha richiamato lo stesso vescovo Mariano Crociata nel corso della sua omelia, quando rivolgendosi ai giovani e alle loro famiglie ha ribadito che «dobbiamo dire a tutti che vogliamo la Pace, adoperandoci e camminare per costruirla; quella Pace che viene da Gesù che ci fa dono di sé stesso. Per costruire la Pace ci vuole umiltà, coraggio e fiducia nel Signore e in quello che ci dice attraverso il Vangelo». Anche al momento del saluto finale il Vescovo ha invitato i ragazzi «a portare il messaggio ricevuto e accolto come impegno da coltivare e da far crescere dentro di noi affinché porti frutto nella vostra vita», non prima però di aver espresso la sua soddisfazione per questa giornata «perché è motivo di orgoglio e gratitudine avere un Azione Cattolica così viva fatta da piccoli fino ai grandi».