Il cammino verso la GMG è “un” cammino, con tutto quello che la strada porta con sé di straordinario.
Passo dopo passo, c’è una parola che ci è stata consegnata e che emerge ogni volta che sentiamo la necessità di avere forza e coraggio: “beati…”.
Stando al racconto del vangelo di Matteo, la prima parola pronunciata da Gesù di Nazareth nel suo “discorso programmatico” fu proprio: “beati”, ovvero: siate felici! E in quell’occasione l’avrebbe ripetuta per ben nove volte!
Questo dato è molto significativo. Ci dice quanto la sua preoccupazione centrale sia stata la felicità concreta della gente, soprattutto di quelli che erano più infelici. È proprio per questo che il suo messaggio è “la Buona Nuova Notizia”.
Diceva una famosa cantante qualche tempo fa: “Il cattolicesimo non è una religione confortante. È una religione penosa”. Non lo si può negare: più di una volta il cristianesimo è stato visto, e soprattutto vissuto, come qualcosa di triste, di penoso e mortificante. Agli occhi di non pochi uomini e donne è apparso, e appare ancora oggi, come una sorta di camicia di forza che soffoca, o come un guastafeste che viene a frustrare le profonde aspirazioni di vita e di pienezza che si portano nel cuore.
Anche molti filosofi hanno visto così la religione e in particolare il cristianesimo: come ostile alla piena felicità dell’uomo, e quasi come un nemico da combattere, una specie di idolo da abbattere.
Ma un cristianesimo così è una caricatura di ciò che propose il Figlio di Dio.
Dai vangeli sappiamo che egli non volle, né cercò, altro durante tutta la sua vita se non la gioia delle persone che incontrava, una gioia vera, piena e traboccante, precisamente perché era venuto nel mondo, come si legge nel vangelo di Giovanni, “affinché gli uomini avessero la vita, e l’avessero in abbondanza”.
Parlando con i suoi intimi, nell’ultima cena prima di lasciarli, disse loro queste parole, che in qualche modo condensano il senso di tutto ciò che egli fece e disse: “Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi, e la vostra gioia sia piena”.
È urgente, quindi, ricuperare il senso genuino del “Vangelo” di Gesù.
Ricuperarlo nelle idee e soprattutto nella vita.
E allora l’obiettivo di questo percorso, che proponiamo a tutti i giovani della nostra Diocesi, non è per cogliere il cattolicesimo come una religione della felicità, ma sentire come il Dio di Gesù Cristo è il Dio della festa, della gioia, del senso profondo delle cose e tutto questo, il Signore, lo vuole vivere con me e attraverso di me.
Le parole pronunciate da Gesù sul monte delle Beatitudini sono state dette quasi venti secoli fa, ma ancora oggi conservano una freschezza e una forza impareggiabili.
Cercheremo di gustare questa forza e freschezza incontrandoci mensilmente ed approfondendo ognuna delle Beatitudini donataci da Gesù…
…e lungo la strada pronti ad accogliere il dono che non ti aspetti!
Programma del percorso
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19/11/2015: Beati…un invito alla Felicità!
Ore 21 – Parrocchia SS. Pietro e Paolo – LT – -
30/11/2015: Lectio del Vescovo: Beati i poveri in Spirito…
Ore 21 – Parrocchia SS. Pietro e Paolo – LT – -
14/12/2015: Lectio del Vescovo: …Perché di essi è il Regno di Dio.
Ore 21 – Parrocchia S. Maria di Sessano – B.go Podgora – -
14/01/2016: Beati coloro che sono nel pianto…
Ore 21 – Parrocchia SS. Pietro e Paolo – LT – -
15/02/2016: Lectio del Vescovo: Beati i miti…
Ore 21 – Parrocchia S. Giuseppe – Latina scalo – -
29/02/2016: Lectio del Vescovo: …perché avranno in eredità la terra.
Ore 21 – Parrocchia S. Anna – Pontinia – -
17/03/2016: Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia…
Ore 21 – Parrocchia SS. Pietro e Paolo – LT – -
02/04/2016: Festa dei Giovani
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14/04/2016: Beati i puri di cuore…
Ore 21 – Parrocchia SS. Pietro e Paolo – LT – -
12/05/2016: Beati gli operatori di pace…
Ore 21 – Parrocchia SS. Pietro e Paolo – LT – -
09/06/2016: Beati i perseguitati per la giustizia…
Ore 21 – Parrocchia SS. Pietro e Paolo – LT – -
dal 25 al 31 luglio 2016: GMG a Cracovia.