Uffici e Servizi pastorali

«Per sviluppare una pastorale integrata ed evangelicamente incisiva è necessario che il lavoro dei singoli Uffici diocesani si svolga adottando il modello di una “tessitura longitudinale e trasversale”. Un movimento, cioè, che deve svilupparsi in una duplice direzione: la prima è “verticale“, nel senso che la specifica attività promossa si proietta lungo la traiettoria centro-periferia, nell’intento di rafforzare le interazioni secondo l’asse “Ufficio pastorale-foranie-parrocchie“; poi in direzione trasversale, vale a dire potenziando il raccordo tra i vari Organismi pastorali, favorendo così la circolazione di idee, lo scambio di informazioni, le “convergenze” pastorali. Si favorirsce, in tal modo, un gioco di squadra, a tutto vantaggio dell’apostolato. Un’integrazione, dunque, che pur rispettando le specificità dei singoli Uffici e i loro apporti particolari, favorisce però anche la loro “koinonia” e cooperazione. Tale sinergia pastorale fornirà anche alle parrocchie un chiaro modello di riferimento» (Dal Libro del Primo Sinodo della Chiesa pontina 2005-2012, Latina 2012, n. 376).